Percorso emozionante per gli escursionisti un pochino più esperti, lungo il versante gardesano delle Alpi di Ledro.
Nel 1916 la zona di Cima Rocca fu teatro di intensi scontri tra i soldati italiani, che salivano da Biacesa, e quelli austro-ungarici, che difendevano le fortificazioni in montagna. La chiesetta di San Giovanni, il Bivacco Arcioni e le trincee che si attraversano lungo il percorso risalgono a questo periodo.
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Meravigliosa panoramica aerea sul Lago di Garda da Cima Rocca! Punto ristoro presso il Bivacco Arcioni.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Attenzione! Percorso inadatto a chi soffre di vertigini. Tratti con cordino di sicurezza.
Da Biacesa si sale per Via del Dazì, si svolta a destra in Via dei Toiane e poi in Via per Caregna. Si imbocca il sentiero SAT 417. Al bivio si prende il sentiero SAT 460 verso la chiesetta di San Giovanni e il bivacco Arcioni. Si prosegue sul sentiero SAT 471 attraverso le gallerie della Grande Guerra fino a Cima Rocca, da cui si può ammirare la Valle di Ledro e l'Alto Garda. Si riscende sul sentiero SAT 405 bis e si ritorna sul sentiero SAT 417 che riporta in paese.
La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo).
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita Rovereto Sud – Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino a Biacesa.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio, punto di atterraggio per elicotteri poco fuori dal paese di Biacesa.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.